Revita trasforma con un processo brevettato, sottoprodotti agroalimentari, come crusca, riso e trebbie della birra, in fibre sostenibili per il packaging, offrendo un’alternativa concreta e scalabile alla cellulosa tradizionale.
Le fibre non sbiancate, visibili nel cartoncino, non sono semplici additivi, ma conferiscono struttura e resistenza alla carta. La materia prima è disponibile in grandi quantità, rendendo il nostro prodotto una soluzione industriale concreta, capace di sostituire la fibra vergine con un’alternativa più sostenibile e la fibra riciclata con una più performante. Il processo è a basso impatto ambientale (-95% di acqua ed energia, -70% emissioni CO2 rispetto al processo tradizionale).
Bi-rex presenta il cartoncino in diverse grammature, pronto per il mercato, dimostrando come Bi-rex possa rivoluzionare il settore con soluzioni innovative e sostenibili.
Il progetto di Revita è stato selezionato per la categoria Materiali Innovativi dalla giuria e sarà esposto nell’area dedicata ad Avant-Garde all’interno di Packaging Première & PCD Milan 2025.
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