Profumo ricaricabile: il nuovo Santo Graal o un’idea non così buona come sembra?

Come si sta muovendo il mercato dei profumi ricaricabili. Opportunità e problemi

La formula del profumo ricaricabile, il miglior alleato ecoresponsabile nel settore della profumeria, sta guadagnando sempre più spazio nei negozi e nel cuore dei consumatori, soprattutto in Francia, come dimostrano gli ultimi dati NPD. Per Gérald Martines, direttore fondatore della società di consulenza sull’innovazione del packaging In-Signes, questa soluzione è di reale utilità per l’ambiente, ma è necessario superare alcuni ostacoli cruciali.

Secondo i primi dati presentati da NPD Group, i consumatori stanno scoprendo la possibilità di effettuare il refill e alcuni di loro l’hanno ormai adottata. Le fragranze ricaricabili rappresentano attualmente il 6% delle vendite in Europa e le ricariche l’1%. Si tratta di una quota modesta, ma comunque in crescita del 31% nel 2022, rispetto al 2021.

“Le cifre sono circa due volte più alte in Francia e due volte più basse negli Stati Uniti, il che riflette una forte variabilità culturale e geografica. Nel complesso, però, il dato corrisponde a ciò che i consumatori dicono sulla sostenibilità. Sostengono di essere pronti a fare uno sforzo. C’è chiaramente un interesse per i prodotti ricaricabili, e lo stesso vale per i brand. È logico, perché è LA soluzione. La strada definitiva per conciliare sviluppo sostenibile e lusso”, spiega Gérald Martines.

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